Esattamente un anno fa abbiamo partecipato al primo Pride cittadino, e lo abbiamo fatto in modo provocatorio e dissacrante. I contenuti che abbiamo voluto portare all’interno del Pride riguardavano anche una critica alla delega delle lotte, che una volta entrate nel carrozzone della politica istituzionale diventano per forza oggetto di compromesso e trattativa politica.
Noi pensiamo che per costruire percorsi concreti verso una società fatta di individu* liber* ed ugual* si debba agire tramite l’ azione diretta, l’autogestione e l’autodeterminazione.
Delegare, scendere a compromessi con la politica di palazzo, sperare in una legge che migliori le nostre condizioni di vita, non porterà alla liberazione delle corpe oopresse da questo sistema cis-etero-patriarcale!
Oggi la stessa amministrazione che ha patrocinato il Pride pretende che l’associazione Asti Pride spartisca il medesimo spazio con i fascisti. Proprio per questo oggi 06 luglio saremo in piazza Marconi alle 17:30 per ribadire con chiarezza che “ai fascisti neanche un sottopasso”, vi vogliamo fuori dalla nostra città, fuori da ogni spazio!