CHIACCHIERATA TRANSFEMMINISTA – MASCOLINITÀ

28/11/2021 H16:00
al giardino di Piazza San Rocco (se fa troppo freddo o piove, ci si sposta alla Miccia).
Questo mese cadono due appuntamenti importanti: il 20 Novembre ricorre il Transgender Day of Remembrance, in cui si ricordano le persone trans vittime di violenza; il 25 Novembre è invece la giornata contro la violenza sulle donne.La violenza di genere che colpisce donne, persone trans, queer e non binarie è agita in grandissima maggioranza da uomini cisgenere. Perché? È una tara genetica nel cromosoma Y? È la fantomatica “natura” maschile? Nulla di tutto ciò.

La costruzione dell’identità di genere maschile in questa società patriarcale prefigura di per sé l’uso della violenza nel mantenimento del privilegio maschile contro le donne e le persone non binarie.

Non è difficile vedere come la nostra società fornisca fin dalla culla questi modelli patriarcali e disfunzionali di mascolinità.
Fermare la violenza di genere non significa solo imparare a difendersi dalla mascolinità patriarcale e violenta, ma imparare a scardinarla e superarla. Questo non possono essere le donne a farlo: bisogna che siano gli uomini a costruirsi nuovi modelli di mascolinità non patriarcali, non oppressivi e non machisti. Come? Crediamo che alcune pratiche sviluppate nei decenni dalle lotte femministe possono essere utili anche in questa ricostruzione – e liberazione – del maschile dal patriarcato.
<<Come spiega il filosofo femminista Lorenzo Gasparrini nel suo libro “Perché il femminismo serve anche agli uomini” (Eris Edizioni, 2020) “il principale inganno che crea il sistema patriarcale nei pensieri e nei gesti degli uomini è l’illusione della loro libertà, l’idea che il mondo sia a loro disposizione per realizzare i loro desideri, la convinzione di non essere toccati da costrizioni e imposizioni legate al loro genere”.

 
“Questa illusione”, prosegue Gasparrini, “poggia su solide basi: i condizionamenti che fondano la ‘normale’ maschilità, la ‘naturale’ identità maschile. Condizionamenti facilmente riassumibili in quei caratteri stereotipati tipici del maschio alpha: essere sicuri di sé, mostrare di non avere paura di nessuno né del giudizio degli altri; avere spirito combattivo, non arrendersi né lasciarsi andare, mantenere la parola; incarnare una forma di autorità, di potere o di talento”.
 
Questi stereotipi, assimilati fin da piccoli, diventano insegnamenti tossici. Uno dei più invalidanti è che “i bambini, i ragazzi e poi gli uomini non piangono, non manifestano emozioni”.
 
Il privilegio sociale che hanno gli uomini etero rispetto a ogni altro sesso ha quindi un costo non indifferente. Riconoscere che il patriarcato – un sistema di potere che ancora oggi premia soprattutto uomini etero e bianchi – impone e promuove un’idea impoverente di maschilità, se non addirittura castrante quando nega agli uomini un ampio spettro di emozioni (dalla tristezza alla paura), può rappresentare un momento trasformativo.
 
Riprendendo il titolo dell’agile libro di Gasparrini, il femminismo serve anche agli uomini perché “i femminismi sono pratiche di libertà create da donne che (…) raccontano, descrivono, analizzano e smontano meccanismi oppressivi sociali in atto su tutte e su tutti”.>> ( https://www.valigiablu.it/uomini-patriarcato-maschile-plurale/ )
 
Ci chiediamo allora: quali sono i modelli che attualmente la società impone a chi assegna un genere maschile fin dalla nascita? Quali di questi modelli causano quella violenza che quotidianamente come donne, soggetti non cis e non etero subiamo da parte degli uomini in questa società patriarcale? Quali di questi modelli invece comportano più danni psicologici – e rischi fisici – per gli uomini? Quali modelli di relazione sono preclusi al genere maschile? Cosa possiamo fare – come padri, madri, sorelle, fratelli, amici e amiche e amicu, compagnx e conoscenti, nel quotidiano, per iniziare a cambiare le cose? Come ci sono utili le risorse e le riflessioni portate dalle lotte femministe, transfemministe e queer per decostruire la mascolinità patriarcale? Come essere alleati, in quanto uomini etero e cisgenere, di queste lotte? 
RISORSE UTILI per riflettere, criticare, dibattere:
Riflessioni personali per cercare di superare la supremazia maschile https://anarcoqueer.noblogs.org/post/2013/01/02/cose-di-me-che-mi-spaventano/
Cinque testi per riflettere sulla decostruzione della mascolinità patriarcale, per costruire un’altra mascolinità, libera da oppressione e violenza. https://anarcoqueer.noblogs.org/post/2020/10/23/non-nasciamo-maschi-cinque-saggi-per-ripensare-lessere-uomo-nel-patriarcato/
Archivio di libri e contenuti https://compas.noblogs.org
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