SCIOPERO PER IL CLIMA – 27 SETTEMBRE

L.A. Miccia aderisce allo sciopero per il clima di Asti indetto da FRIDAYS FOR FUTURE il 27 settembre.

???? Rispondiamo all’appello di FFF per uno sciopero globale per il clima, un’emergenza che riguarda tutt* e che può trovare risposta solo in un’azione collettiva.
Per decenni gli appelli del mondo scientifico e delle associazioni ambientaliste sono stati ignorati dai governi e dalle grandi aziende, perchè contrari agli interessi economici del sistema capitalista ed estrattivista.
Le istituzioni ed il mondo del capitale hanno sempre deviato il discorso ambientale e di giustizia sociale scaricando la responsabilità sui singoli: <<spreca meno, cambia auto, fai la differenziata, compra bio, equo e solidale.>>


Questo modello di consumo consapevole – a cui ha aderito anche gran parte del mondo ambientalista e animalista – è stato immediatamente intercettato dalle strategie del marketing con la creazione di un intero settore economico dedicato al consumo green, in accordo con le strategie di greenwashing delle grandi aziende.
E’ certamente giusto impegnarci individualmente nel consumo critico, affrontando percorsi di consapevolezza e anche di rinuncia al superfluo, impegnandoci in autoproduzione, riuso e riciclo, ma tutto questo non può bastare per ottenere il cambiamento rapido e radicale che ci è necessario per contenere gli scenari peggiori del riscaldamento globale.

Oggi i cambiamenti climatici in atto stanno già impattando in modo tragico sugli ecosistemi, sugli animali e sulla parte più vulnerabile dell’umanità – generando carestie e insicurezza alimentare, migrazioni climatiche ed economiche, persecuzioni ed eventi ambientali estremi che uccidono migliaia di persone ogni anno (solo nel 2018 sono morte circa 5.000 persone e 28,9 milioni hanno avuto bisogno di assistenza di emergenza o aiuti umanitari a causa delle condizioni meteorologiche estreme.)

Di fronte a questo i governi e le istituzioni sovranazionali parlano molto e propongono patti non vincolanti per la decarbonizzazione, discorsi astratti sull’economia circolare, piccole sovvenzioni per il risparmio energetico e la conversione ad energie rinnovabili, strategie timide e largamente insufficienti che non mettono mai in dubbio l’egemonia ed il privilegio dei gruppi industriali e delle multinazionali. I settori ecologicamente più impattanti – allevamenti, tessile, petrolifero e trasporti – non sono regolamentati e anzi, beneficiano di sovvenzioni pubbliche.

Cosa dobbiamo fare noi? In questo contesto, rivolgere la lotta alle sole istituzioni non avrà alcun effetto. Crediamo che l’unica strada percorribile sia un’azione diretta collettiva, costante, sia su scala globale che su scala locale.

Proprio localmente assistiamo continuamente a vere e proprie aggressioni ambientali, che dobbiamo contestare e cercare di bloccare prima che sia troppo tardi. Dobbiamo opporci alle grandi opere energivore ed inquinanti come il TAV, che sarebbe utile solo alla logica capitalista del movimento di merci che sta già soffocando il pianeta o oppure l’Ilva di Taranto dove le famiglie sono costrette a portare via i bambini dalle scuole quando il vento soffia verso il paese, per paura delle polveri cancerogene che vengono rilasciate dall’acciaieria. Il TAP, parte del progetto del Corridoio Sud del gas, che prevede di portare il gas in Europa da un giacimento dell’Azerbaijan, passando anche per l’Italia e approdando a San Foca, una delle più belle spiagge del litorale adriatico salentino in Puglia.

Ancora più vicino a noi, in questi giorni si parla della costruzione di un nuovo McDonalcd’s ad Asti Ovest – il colosso mondiale del cibo spazzatura e del consumo di carne bovina, uno dei principali attori della deforestazione dell’Amazzonia – salutato proprio dalle nostre istituzioni locali come una grande opportunità per la città, con l’illusione del benessere portato da qualche posto di lavoro in più (pochi e mal pagati oltre tutto) mentre LA NOSTRA CASA STA BRUCIANDO!

Saremo in piazza con il mondo intero, e siamo qui ogni giorno nel nostro agire locale e collettivo, per opporci a questa distruzione e spegnere il fuoco che sta bruciando il nostro ed il vostro futuro.

L.A. MICCIA

– Ogni tempesta comincia con una sola goccia. Cercate di essere voi quella goccia. –
Lorenzo Tekosher Orso