IL MONTE BEIGUA E LA MINIERA DI TITANIO

SAB 3 DICEMBRE H 19.30

Quattro chiacchiere con alcun3 compagn3 liguri sulla lotta contro la Miniera di Titanio nell’area naturale del Monte Beigua.

L’area naturale del Monte Beigua (al centro della Liguria tra Genova e Savona) è stata sotto attacco da parte di chi avrebbe voluto renderla una enorme miniera.

La minaccia è dovuta dalla presenza di rutilo, un minerale da cui si estrae il tQuattro chiacchiere con alcuni compagni di Savona sulla lotta contro la Miniera di Titanio nell’area naturale del Monte Beigua.

L’area naturale del Monte Beigua (al centro della Liguria tra Genova e Savona) è stata sotto attacco da parte di chi avrebbe voluto renderla una enorme miniera.

La minaccia è dovuta dalla presenza di rutilo, un minerale da cui si estrae il titanio, metallo molto richiesto dalle industrie soprattutto per batterie di computer, smartphone e pannelli solari, nel sottosuolo del Monte Tarinè.

Il progetto della ricerca di Titanio nell’area del monte Tarineè rientra nel modello dell’estrattivismo ovvero l’accaparramento di risorse per mano di grandi interessi privati, nazionali ed esteri, Stato e finanza nelle sue varie declinazioni. È la
più attuale tendenza del capitalismo che globalizza i suoi profitti condannando gli umani insieme a tutto il vivente allo sconvolgimento e alla miseria, portando con sé disgregazione delle comunità locali, militarizzazione dei territori e repressione violenta di ogni forma di
opposizione.itanio, metallo molto richiesto dalle industrie soprattutto per batterie di computer, smartphone e pannelli solari, nel sottosuolo del Monte Tarinè.

Il progetto della ricerca di Titanio nell’area del monte Tarinè rientra nel modello dell’estrattivismo ovvero l’accaparramento di risorse per mano di grandi interessi privati, nazionali ed esteri, Stato e finanza nelle sue varie declinazioni. È la più attuale tendenza del capitalismo che globalizza i suoi profitti condannando gli umani insieme a tutto il vivente allo sconvolgimento e alla miseria, portando con sé disgregazione delle comunità locali, militarizzazione dei territori e repressione violenta di ogni forma di opposizione.