RIBELLI A MANO ARMATA

Il teatro arriva al Bosco dei partigiani con la Compagnia Teatro degli Zingari da Genova!

“Cosa spinge ragazzi e ragazze delle periferie e non solo,delle ricche città del nord, a unirsi negli anni 70 in gruppi e a formare le batterie dei rapinatori?”

Tratto dal libro Andare ai resti, di Emilio Quadrelli.

Bar e distro, a seguire apericena vegan di autofinanziamento.

In caso di pioggia l’evento si terrà al Diavolo Rosso, piazza San Martino 4, Asti

ANTISPECISMO E POPCORN – BENEFIT RIFUGI: OKJA

Proiezione del film Okja al laboratorio autogestito La Miccia in via Toti 5
Benefit per i rifugi.

Ora più che mai, i rifugi di tutta Italia hanno bisogno del sostegno di tuttə. Stanno ancora girando le immagini e i video del 20 settembre di Sairano e il dolore è ancora vivo.
I rifugi sono luoghi di pace, dove ognunə trova il proprio esistere al mondo, lontano dallo sfruttamento degli allevamenti grandi o piccoli che siano. Ogni rifugio dovrebbe essere un’isola di bellezza e sicurezza, e ogni rifugiatə dovrebbe dovrebbe poterne godere. A Sairano lo Stato è entrato con la forza, violentando la bellezza e la pace che dovrebbe regnare in ogni rifugio.
Quel giorno, sono statə uccisə dellə amichə, dei fratelli e delle sorelle, individui che volevano solo esistere e vivere la loro libertà.
Inoltre, sempre quel giorno, la forza e la violenza si sono riversate anche sullə attivistə che, con i loro corpi, hanno cercato di proteggere la vita dellə rifugiatə. Sono stato picchiatə, derisə, denunciatə dalla polizia infame, supportata dai vigili del fuoco.
Per questo, ora più che mai è necessario essere di supporto ai rifugi, ai loro volontarə e ai rifugiatə, perché sono sotto attacco e hanno bisogno di essere sostenuti.
Vi aspettiamo tuttə! Non lasciamo i rifugio da soli!

INGRESSO OFFERTA LIBERA A PARTIRE DA 4 €

SALUTO SOLIDALE AL CARCERE DI ASTI + PUNTO INFO CENTRO CITTA’

24 SETTEMBRE 2023

H 15 – Presidio solidale al carcere di Quarto d’Asti

H 19 – Punto info centro città Asti

TUTTX LIBERX

Il carcere uccide. In estate il carcere uccide ancora di più. Celle bollenti, sovraffollamento, isolamento, suicidi. Da inizio anno 48 persone si sono tolte la vita dentro ad una cella, 15 solo nel periodo estivo. Come se non bastasse, nella “distrazione” dell’estate, molte guardie penitenziarie sotto processo accusate di tortura all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere sono state reintegrate nello stesso carcere. Lo stato, tramite i suoi giudici e tribunali, copre e assolve chi tortura e uccide. Ricordiamo che, a seguito di quel pestaggio di massa, tre persone detenute sono decedute: Vincenzo Cacace, Fachri Marouane, due prigionieri che avevano denunciato le torture, e Lamine Hakimi, morto dopo un mese in isolamento dai fatti di Aprile 2020. Davanti a tanta violenza questa estate c’è chi non ha abbassato la testa, da Napoli a Roma fino a Genova, passando per Torino, i detenuti e le detenute hanno innescato proteste individuali e collettive, in rivolta contro gli aumenti dei prezzi dei generi alimentari, per il cibo che fa schifo, per la malasanità, per la violenza quotidiana che sono costrettx a subire.

Continuiamo a stare in strada e sotto le mura delle carceri per fare da megafono e sostenere le voci che arrivano da dentro, a fianco di tutti i detenuti e le detenute in lotta! La solidarietà è un’arma, usiamola!