SENZA FRONTIERE – La terra da quaggiù

ATTENZIONE!

L’EVENTO DI OGGI POMERIGGIO 6 FEBBRAIO È RINVIATO

Aggiorneremo con le nuove date il prima possibile.


Due giorni contro confini e Cpr
Sabato 5 Febbraio H16:00 in Corso Alfieri (Lato Unicredit) Punto info
“DA ASTI ALLA POLONIA SOLIDALI CON CHI LOTTA CONTRO LE FRONTIERE”
Domenica 6 Febbraio H16:00 al Diavolo Rosso parleremo dei Centri di permanenza per i rimpatri: I Cpr. Lo faremo insieme all’avvocato Gianluca Vitale e a Maria Matteo militante NoBorder.

Millennium bug – Una storia corale di Indymedia Italia

Sabato 18 Dicembre ore 18 @ Diavolo Rosso, Piazza San Martino 4 Asti

Presentazione del libro Millenniun Bug – Una storia corale di Indymedia Italia.

Ne parleremo assieme a uno dei curatori del libro edito da Alegre edizioni.

«Don’t hate the media, become the media». Con questo slogan nacque Indymedia – nel novembre del 1999 a Seattle – in occasione della mobilitazione contro il Wto che fu fondamentale per la diffusione del movimento No Global. Un sito per raccontare le proteste, che in quei giorni collezionò più di un milione di visitatori, numero incredibile per l’epoca e impressionante ancora oggi.
La grande forza di Indymedia fu l’open publishing: permettere a chiunque di pubblicare testi, immagini e video in uno spazio del sito chiamato Newswire. Fu una rivoluzione nel mondo della comunicazione, in anni in cui i computer e la rete non erano ancora diffusi ovunque, non c’erano gli smartphone, non esistevano i social network, e i grandi giornali avevano appena iniziato a mettere on line i propri siti statici.
Il tanto temuto Millennium bug a cavallo del secolo fu proprio quel movimento. Nell’arco di un paio d’anni Indymedia divenne un fenomeno globale, cambiando la percezione della rete come ormai riconosciuto anche a livello accademico. Stravolse la gerarchia delle fonti di informazione, con un progetto no profit basato sull’autogestione che anticipò molti degli strumenti nati successivamente.
Fu chiaro durante il G8 di Genova, quando le strade si riempirono di attivisti con telecamere, macchine fotografiche, e storie da raccontare. Quello strumento di diffusione aperto tolse dalle mani dei media mainstream la narrazione di quei giorni, rivelandosi poi decisivo anche in sede processuale.
In modo corale, con interventi in prima persona di alcune e alcuni degli attivisti che parteciparono al progetto, questo libro narra una possibile storia del nodo italiano di Indymedia.
Alcuni la considerano un’occasione persa, altri sono convinti di esser stati travolti dalle piattaforme proprietarie del web 2.0 di cui oggi vediamo gli effetti nefasti, altri ancora che quello strumento non potesse funzionare dopo la fine del movimento in cui era nato. Ma senza dubbio si tratta del più importante progetto di comunicazione autogestita della storia dei movimenti sociali.

Adesso Become the media è diventato un tema sussunto e ribaltato. Eppure quello slogan fu davvero la nostra svolta, come disse Jello Biafra dal palco al Green Party americano, nel 1999. Perché fino a quel momento i media erano associati al potere, al capitalismo. Mentre con Indymedia, per la prima volta, l’accesso alla comunicazione veniva dal basso. In questo senso Indy è stata precursore di ogni forma di citizen journalism e dei social network.

Genova 2001-2021 La memoria è un ingranaggio collettivo

GENOVA 2001-2021 LA MEMORIA È UN INGRANAGGIO COLLETTIVO

Domenica 12/12/2021
Diavolo Rosso (piazza san Martino At)

Dalle 16:00
Presentazione del fumetto
“NESSUN RIMORSO” con Lorena Canottiere e Marco Cazzato.

37 autori hanno contribuito a questo fumetto con pensieri, ricordi e prospettive sulle giornate di Genova 2001 e su tutto quello che ne è seguito.

A seguire proiezione del documentario
IN CAMPO NEMICO,
Storia di SUPPORTO LEGALE. [Italia 2021, regia di Fabio Bianchini] + Dibattito con attivista di SUPPORTO LEGALE.

A distanza di 3 anni dai giorni del G8 di Genova Indymedia, network di informazione indipendente internazionale, riceve una drammatica richiesta di aiuto: 25 manifestanti sono accusati di devastazione e saccheggio e rischiano molti anni di carcere.
Nasce così SupportoLegale che in poche settimane diventerà uno dei principali attori nella complicata storia dei processi relativi al G8. Saldamente ancorato all’idea che tutti gli imputati andassero ugualmente difesi senza fare distinguo sulle pratiche portate in piazza, il collettivo segue i processi fornendo un lavoro minuzioso sulle centinaia di ore di materiale audio e video portati in aula dalla procura, racconta in modo preciso e continuativo tutto quello che accade nei processi e per anni raccoglie fondi per sostenere il lavoro processuale prima e le persone in carcere poi. È una storia di reazione, di determinazione e di responsabilità collettiva, di persone che di fronte ad un meccanismo repressivo abnorme invece che fare un passo indietro decidono di dare battaglia “in campo nemico”.

CHIACCHIERATA TRANSFEMMINISTA – MASCOLINITÀ

28/11/2021 H16:00
al giardino di Piazza San Rocco (se fa troppo freddo o piove, ci si sposta alla Miccia).
Questo mese cadono due appuntamenti importanti: il 20 Novembre ricorre il Transgender Day of Remembrance, in cui si ricordano le persone trans vittime di violenza; il 25 Novembre è invece la giornata contro la violenza sulle donne.La violenza di genere che colpisce donne, persone trans, queer e non binarie è agita in grandissima maggioranza da uomini cisgenere. Perché? È una tara genetica nel cromosoma Y? È la fantomatica “natura” maschile? Nulla di tutto ciò.

La costruzione dell’identità di genere maschile in questa società patriarcale prefigura di per sé l’uso della violenza nel mantenimento del privilegio maschile contro le donne e le persone non binarie.

Non è difficile vedere come la nostra società fornisca fin dalla culla questi modelli patriarcali e disfunzionali di mascolinità.
Fermare la violenza di genere non significa solo imparare a difendersi dalla mascolinità patriarcale e violenta, ma imparare a scardinarla e superarla. Questo non possono essere le donne a farlo: bisogna che siano gli uomini a costruirsi nuovi modelli di mascolinità non patriarcali, non oppressivi e non machisti. Come? Crediamo che alcune pratiche sviluppate nei decenni dalle lotte femministe possono essere utili anche in questa ricostruzione – e liberazione – del maschile dal patriarcato.
<<Come spiega il filosofo femminista Lorenzo Gasparrini nel suo libro “Perché il femminismo serve anche agli uomini” (Eris Edizioni, 2020) “il principale inganno che crea il sistema patriarcale nei pensieri e nei gesti degli uomini è l’illusione della loro libertà, l’idea che il mondo sia a loro disposizione per realizzare i loro desideri, la convinzione di non essere toccati da costrizioni e imposizioni legate al loro genere”.

 
“Questa illusione”, prosegue Gasparrini, “poggia su solide basi: i condizionamenti che fondano la ‘normale’ maschilità, la ‘naturale’ identità maschile. Condizionamenti facilmente riassumibili in quei caratteri stereotipati tipici del maschio alpha: essere sicuri di sé, mostrare di non avere paura di nessuno né del giudizio degli altri; avere spirito combattivo, non arrendersi né lasciarsi andare, mantenere la parola; incarnare una forma di autorità, di potere o di talento”.
 
Questi stereotipi, assimilati fin da piccoli, diventano insegnamenti tossici. Uno dei più invalidanti è che “i bambini, i ragazzi e poi gli uomini non piangono, non manifestano emozioni”.
 
Il privilegio sociale che hanno gli uomini etero rispetto a ogni altro sesso ha quindi un costo non indifferente. Riconoscere che il patriarcato – un sistema di potere che ancora oggi premia soprattutto uomini etero e bianchi – impone e promuove un’idea impoverente di maschilità, se non addirittura castrante quando nega agli uomini un ampio spettro di emozioni (dalla tristezza alla paura), può rappresentare un momento trasformativo.
 
Riprendendo il titolo dell’agile libro di Gasparrini, il femminismo serve anche agli uomini perché “i femminismi sono pratiche di libertà create da donne che (…) raccontano, descrivono, analizzano e smontano meccanismi oppressivi sociali in atto su tutte e su tutti”.>> ( https://www.valigiablu.it/uomini-patriarcato-maschile-plurale/ )
 
Ci chiediamo allora: quali sono i modelli che attualmente la società impone a chi assegna un genere maschile fin dalla nascita? Quali di questi modelli causano quella violenza che quotidianamente come donne, soggetti non cis e non etero subiamo da parte degli uomini in questa società patriarcale? Quali di questi modelli invece comportano più danni psicologici – e rischi fisici – per gli uomini? Quali modelli di relazione sono preclusi al genere maschile? Cosa possiamo fare – come padri, madri, sorelle, fratelli, amici e amiche e amicu, compagnx e conoscenti, nel quotidiano, per iniziare a cambiare le cose? Come ci sono utili le risorse e le riflessioni portate dalle lotte femministe, transfemministe e queer per decostruire la mascolinità patriarcale? Come essere alleati, in quanto uomini etero e cisgenere, di queste lotte? 
RISORSE UTILI per riflettere, criticare, dibattere:
Riflessioni personali per cercare di superare la supremazia maschile https://anarcoqueer.noblogs.org/post/2013/01/02/cose-di-me-che-mi-spaventano/
Cinque testi per riflettere sulla decostruzione della mascolinità patriarcale, per costruire un’altra mascolinità, libera da oppressione e violenza. https://anarcoqueer.noblogs.org/post/2020/10/23/non-nasciamo-maschi-cinque-saggi-per-ripensare-lessere-uomo-nel-patriarcato/
Archivio di libri e contenuti https://compas.noblogs.org
Articoli:

PUNTO INFO ANTIMILITARISTA

CONTRO I MERCANTI DI MORTE
PUNTO INFO ANTIMILITARISTA
SABATO 13/11 H16:30, ASTI Crs Alfieri (lato unicredit).
Punto info aspettando il Corteo Antimilitarista a Torino del 20/11
Sabato 20 novembre scenderemo in piazza a Torino Contro i mercanti d’armi, le fabbriche di morte e le basi militari
Contro l’Aerospace & defence meetings
Contro la spesa di guerra e le missioni militari all’estero
Contro l’ENI
Contro la guerra ai migranti e ai poveri
Contro la violenza sessista di ogni esercito
Contro tutte le patrie per un mondo senza frontiere !

CHIACCHIERATA TRANSFEM* OTTOBRE

Mestruazioni: sfidiamo tabù e alibi, condividiamo conoscenze, sfatiamo leggende, chiacchieriamo!

▪️ Domenica 24 Ottobre H 16:00

▪️ Incontriamoci al parchetto vicino alla Miccia (per chi non sà dov’è il parchetto venite davanti alla Miccia in via Toti 5 AT o seguite la mappa qui https://osm.org/go/xXfzZItxK?m= ).

Se piove ci spostiamo al coperto nella nostra sede.


In questa chiacchierata vorremmo partire da regole condivise da tuttx sullo spazio di parola, per cercare di autogestirci nel modo più inclusivo possibile.

 

Nel rispetto di tutte le individualità, non diamo per scontato il genere e il pronome da assegnare alle altre persone

Cerchiamo di gestire i tempi nel rispetto di tuttx soprattutto se siamo in tantə.

Cerchiamo di non interrompere e non parlarci addosso.

Tuttx devono poter parlare se lo desiderano, ci sarà quindi una moderatrice che darà parola a chi la chiede.

Ricordiamo che questa è una chiacchierata inclusiva.

Toccheremo certamente argomenti che ci accendono, ma cerchiamo di non dirigere rabbia e indignazione verso lx altrx partecipanti alla chiacchierata.

Aperto a persone di ogni genere, orientamento, età, forma e colore.

Ricordiamo che L.A. Miccia è un collettivo libero, antifascista e transfemminista: fasc, mach, bull, omofob, transfobic e razzist non sono benvenut*.

INCONTRO CON DELEGAZIONE ZAPATISTA

La gira Zapatista è passata da Asti. Ieri sera presso il nostro laboratorio ci siamo confrontati con questi compagni venuti da lontano. Ci hanno raccontato la loro lotta, da dove è partita e come il loro progetto di autogoverno sia in continua trasformazione. Abbiamo ascoltato la loro storia e noi gli abbiamo raccontato la nostra: i nostri progetti e quello per cui ci battiamo ogni giorno. Ci siamo confrontati su molti temi: dal capitalismo all’emergenza climatica, fino a problematiche più “piccole” come le lotte locali, le pratiche di autogestione, responsabilizzazione individuale e collettiva, la costruzione di comunità solidali, il rifiuto delle delega e molto altro. Ci siamo salutati dicendoci che ogni tempesta comincia con una singola goccia. Dobbiamo essere noi quella goccia.
Grazie alla Gira Zapatista per essere passata di qui. Per la disponibilità al dialogo, l’ascolto, la curiosità.
Grazie al Laboratorio Anarchico Perlanera Grazie a Dulce di Tatawelo .
Grazie al circolo Sciallo e a tutt* i/le compagn* che sono intervenut* e che ci hanno dato una mano ad accogliere questi ospiti speciali.

 


MERCOLEDÌ 13 OTTOBRE @ L.A. MICCIA ASTI H 18-20

Una delegazione Zapatista farà tappa anche qui nelle nostre zone. Passeranno anche dalla Miccia. Qui, insieme con gli amici del circolo Sciallo, ci sarà la possibilità di incontrare questi ospiti d’eccezione che faranno una rapidissima sosta prima di dirigersi verso le altre tappe del loro viaggio. Indicativamente ci trovate alla Miccia dalle 18:00, poi ci sposteremo nel parchetto di fianco allo spazio così da stare più larghi.

Gli zapatisti ripartiranno indicativamente intorno alle 20 quindi per chi desideri incontrarli qui ad Asti è raccomandata la puntualità.

Richiesto dalla delegazione zapatista tampone negativo valido per chiunque voglia interloquire in modo ravvicinato, a prescindere dal possesso o meno delle due dosi di vaccino. Su richiesta esplicita della delegazione non serviremo bevande alcoliche.

Per chi non potesse passare mercoledì sera ricordiamo gli incontri dei prossimi giorni: 14 ottobre a Valli Unite, 15-16 ottobre al Perla Nera di Alessandria, 17-20 Ottobre La Milpa-Torrefazione Tatawelo.

ESPLOSIONI! ’21 – SPOSTATO AL 10 OTTOBRE!

CAUSA MALTEMPO RIMANDIAMO AL 10 OTTOBRE!

A fine Settembre torna Esplosioni! La festa della Miccia l’unico spazio autogestito in città.
Vi aspettiamo al Bosco dei Partigiani Domenica 26 Settembre dalle 14:00 con :
– Banchetti e distro
– DISCHI VOLANTI – Vinile bellavita
– Laboratorio musicale
– Musica live
Dalle 19:00: – Cena Veg
e direttamente dalle libere frequenze di Radio blackout DJ SET DELLA MALORMONE CREW !
Ricordiamo che L.A. Miccia è un collettivo libero, antifascista e transfemminista: fasc*, mach*, bull*, omofob*, transfobic* e razzist* non sono benvenut*.
L’evento è all’aperto con spazio sufficiente per garantire la distanza e calda raccomandazione ad usare dispositivi di protezione individuale. Accertiamoci sempre del consenso nella vicinanza, prendiamoci cura di chi ci sta accanto.
LABORATORIO MUSICALE ACUSTICO
PER CHI È: chiunque e qualunque grado di esperienza musicale, anche lo zero assoluto siderale. chiediamo solo in caso di partecipazione di bambinx piccolx che siano affiancati da un adultx
COS’È: un modo per avvicinarsi all’esperienza di creare musica insieme e di esprimere emozioni attraverso il linguaggio musicale. Sarà affrontato un primo momento di avvicinamento alla musica e agli strumenti scelti e un secondo momento di improvvisazione musicale
COSA NON È: non è un corso di musica
COSA PORTARE: se avete uno strumento ACUSTICO a casa portatelo, va bene qualunque cosa: flauti, chitarra, tamburelli, trombe, anche una pentola e un cucchiaio. noi porteremo alcuni strumenti che saranno a disposizione di tuttx.
QUANTO DURA: indicativamente due ore

VEDO TERRA – REPRESSIONE A GENOVA

Riportiamo il comunicato di Vedo Terra, collettivo studentesco di Genova colpito da misure repressive. Piena solidarietà!


Dopo un mese di occupazione e liberazione dell’Università, dopo aver attraversato le strade di questa città in testa ad un corteo di migliaia di persone, non riconoscendoci nella commemorazione istituzionale del ventennale del G8, ecco arrivare le prime denunce contro un nostro compagno.
Denuncia per invasione.
Per esserci ripresi/e uno spazio che ci appartiene, chiuso da più di un anno. Un’università che solo in quel momento è stata veramente pubblica, popolare e universale.
Due denunce per manifestazioni non autorizzate.
Per aver raccontato la realtà dei giorni del 2001, allontanandoci dalla retorica istituzionale deconflittualizzante tipica delle sinistre degli ultimi vent’anni.
A Genova ultimamente abbiamo visto misure repressive sempre più opprimenti, che hanno colpito tanti e tante compagni/e. Dalle varie denunce per i fatti di Corvetto, alle accuse di associazione a delinquere ai danni dei compagni del porto, fino alle misure amministrative di sorveglianza speciale che colpiscono ormai tutti quelli che alzano la testa contro i soprusi di questo sistema.
Non sono queste misure, atte ad intimorirci e dividerci, che ci fermeranno. Continueremo la nostra lotta verso un mondo più giusto, a partire dal rilancio dello sciopero generale dei sindacati di base dell11 ottobre.
A vent’anni dal G8 qualcosa l’abbiamo imparato: IN OGNI CASO NESSUN RIMORSO.
COLLETTIVO VEDO TERRA – GENOVA 2021

CHIACCHIERATA TRANSFEM*

11 Settembre H 17:00 al Bosco dei Partigiani – Asti
Riprendono le chiacchierate transfemministe.
Incontriamoci, riprendiamo il discorso, creiamo nuovi spunti di riflessione per il nuovo anno che ci aspetta.
📚COME SEMPRE DISTRO DEL FELIX, SGRANOCCHI E BIRRETTE 🍻
🤝In questa chiacchierata vorremmo partire da regole condivise da tuttx sullo spazio di parola, per cercare di autogestirci nel modo più inclusivo possibile.
▪️Nel rispetto di tutte le individualità, non diamo per scontato il genere e il pronome da assegnare alle altre persone
▪️Cerchiamo di gestire i tempi nel rispetto di tuttx soprattutto se siamo in tantə.
▪️Cerchiamo di non interrompere e non parlarci addosso.
▪️Tuttx devono poter parlare se lo desiderano, ci sarà quindi una moderatrice che darà parola a chi la chiede.
▪️Ricordiamo che questa è una chiacchierata inclusiva.
▪️Toccheremo certamente argomenti che ci accendono, ma cerchiamo di non dirigere rabbia e indignazione verso lx altrx partecipanti alla chiacchierata.
Aperto a persone di ogni genere, orientamento, età, forma e colore.
Ricordiamo che L.A. Miccia è un collettivo libero, antifascista e transfemminista: fasc*, mach*, bull*, omofob*, transfobic* e razzist* non sono benvenut*.